I fratelli Steinigke realizzavano effetti luce e amplificatori nel loro garage – per passione e per necessità: come «DJ mobili» organizzavano ogni fine settimana serate disco che dovevano essere il più possibile d’impatto. I prodotti dei marchi affermati nel settore luce e audio erano costosi, così svilupparono rapidamente soluzioni proprie.

Gli amici della scena rolling-disco della regione di Würzburg furono entusiasti. La domanda crebbe rapidamente e i pezzi artigianali non bastarono più. Iniziò l’importazione diretta di tecnologia illuminotecnica e poco dopo la creazione dei primi marchi propri – con molta creatività e coraggio.

L’azienda crebbe e arrivarono i primi dipendenti. Il primissimo assunto fu Thomas Bechold.

Ricorda così: «All’inizio, Bernd Steinigke era un mio cliente. Quando il mio datore di lavoro chiuse il reparto, mi offrì un posto – in vendita, in magazzino, ovunque servisse aiuto. Dovemmo sostituire subito il primo container pieno di PAR-64 – un inizio con ostacoli, ma con la ferma volontà di migliorare.»

Con EUROLITE nasce il primo marchio proprio – una tecnologia d’illuminazione di buona qualità a un prezzo equo, pensata sia per i professionisti che per i principianti. Come uno dei primi marchi di questo tipo in Germania, EUROLITE ha stabilito nuovi standard in termini di sicurezza e qualità.

In quel periodo, la piccola azienda, che contava ancora pochi dipendenti, si trasferì nel suo primo “vero” edificio aziendale – con uffici e magazzino propri – dopo aver lavorato precedentemente in garage, appartamenti e piccoli locali in affitto. Questo segnò l’inizio di una nuova fase: finalmente il team poteva iniziare a sviluppare i propri prodotti e ad organizzare le importazioni.

Gerhard Spiegel, dipendente di lunga data nel reparto sviluppo e acquisti, ricorda: « Bernd era convinto che un marchio proprio forte fosse parte integrante dell’identità dell’azienda. I primi successi – come la Smoke 1200 o l’effetto Trilly Melody Flower – rappresentavano coraggio, mentalità pratica e gioia nel creare. »

Con ALUTRUSS e EUROPALMS si aggiunsero altri due marchi. Poiché gli edifici in affitto erano ormai troppo piccoli, Steinigke Showtechnic si trasferì nei suoi primi locali di proprietà a Waldbüttelbrunn – con magazzino, uffici e showroom.

Nello stesso anno avvenne anche la trasformazione societaria in STEINIGKE SHOWTECHNIC GmbH.

Thomas Bechold ricorda: « Abbiamo saldato, tagliato, costruito – il capannone 1 è stato un progetto collettivo. E appena ci siamo trasferiti, lo spazio non bastava già più. »

FUTURELIGHT come marchio premium per l’illuminazione, OMNILUX per le lampade e OMNITRONIC nell’audio ampliarono il portafoglio. Il principio guida rimase: qualità, funzionalità e prezzi equi.

In questi anni nacque anche un reparto export indipendente. Con sette collaboratori e il supporto di altri reparti, i clienti poterono essere seguiti in 17 lingue. L’azienda ottenne grandi successi soprattutto nei paesi dell’Europa orientale – grazie all’ampia gamma e all’assistenza nella lingua locale.

Anche la presenza internazionale raggiunse un apice: con fino a 15 partecipazioni a fiere all’anno in manifestazioni di settore internazionali, Steinigke divenne un nome conosciuto in tutto il mondo nella tecnologia per eventi e show.

Pioniera nel settore, Steinigke mise online già nel 2000 un negozio multilingue. I nuovi marchi propri DIMAVERY (strumenti) e PSSO (audio) completarono l’offerta. Nel 2006 sorse a Waldbüttelbrunn il quarto capannone e il magazzino a grandi altezze computerizzato aprì possibilità completamente nuove nella logistica. Racconta Sascha Kühnlein: «La transizione fu enorme – turni diurni e notturni, decine di camion, tutto in parallelo all’attività quotidiana. Ma la coesione era straordinaria.»

Con il lancio della serie EUROLITE KLS, Steinigke fissò nuovi standard: sistemi di illuminazione compatti, ideali per applicazioni mobili. Gerhard Spiegel ricorda: «Prima dell’era LED, gli impianti KLS erano per lo più composti da ingombranti proiettori PAR su una barra con dimmer, lampade da 300 W e filtri colorati – poco pratici e ad alto consumo. Esistevano già i primi proiettori LED, ma solo nel classico design PAR. Preparando un set, mi resi conto di quanto fosse scomodo – nacque così l’idea: una soluzione LED compatta, con proiettori, alimentazione ed elettronica integrati direttamente nella barra. L’obiettivo: un sistema che stia in una custodia per chitarra. Quando arrivò il primo prototipo, lo scetticismo era grande – i proiettori piatti sembravano insoliti. Ma proprio questo passo pose le basi per una nuova generazione di impianti luce.»

Parallelamente, Steinigke iniziò a occuparsi più intensamente di sostenibilità. Partirono i primi programmi ambientali, tra cui l’installazione, all’epoca, del più grande impianto fotovoltaico privato della Baviera con 450 kWp e l’introduzione di una logistica interna dei rifiuti con reimmissione delle materie separate nei cicli di recupero. Su una superficie aziendale di oltre 35.000 metri quadrati, l’azienda testimonia da allora un comportamento responsabile e orientato al futuro.

Collaboratore di lunga data e allora procuratore, Matthias Schwab divenne co-amministratore delegato e da allora diresse l’azienda insieme al proprietario Bernd Steinigke. In questa fase iniziarono i primi preparativi per la successiva transizione della direzione. Inoltre, il principio operativo interno – «Siamo il vostro partner per tutta la tecnologia dello show» – trovò espressione ufficiale nel nuovo slogan aziendale:
«Your Connection To The World Of Show».

Inoltre, il marchio ROADINGER venne ulteriormente sviluppato e l’assortimento ampliato con robusti flight case.

La pandemia di coronavirus colpì in modo particolarmente duro il settore degli eventi: ordini crollati, eventi annullati, grande incertezza. Steinigke Showtechnic rimase tuttavia un partner affidabile: flessibile, orientato alle soluzioni e con l’obiettivo chiaro di supportare i clienti nel miglior modo possibile anche nei momenti difficili. Ciò che caratterizzò in modo particolare quel periodo fu la forte coesione del team.

«In tutti i miei anni in azienda, una cosa si è rafforzata: la disponibilità a sostenersi a vicenda e ad agire con flessibilità quando conta», ricorda Jürgen Mehning, procuratore. «Nei momenti difficili – come durante la pandemia – questo è stato evidente: nessuno si è tirato indietro dall’assumersi responsabilità anche oltre il proprio reparto e dal darsi da fare.» Questo impegno e questo spirito di squadra sono tuttora una parte importante della nostra cultura aziendale.

Una tappa fondamentale nello sviluppo aziendale: Bernd Steinigke si ritira dall’operatività e Matthias Schwab assume il ruolo di amministratore unico di Steinigke Showtechnic. Per lui, questo passaggio non è stato solo un grande segno di fiducia, ma anche una questione di cuore: «Il fatto che la direzione mi sia stata affidata è per me al tempo stesso impegno e opportunità. Guidare un’azienda di questo tipo verso il futuro è un compito entusiasmante – e significa anche affrontare continuamente nuove sfide. A volte è davvero impegnativo.»

Per Schwab rimane particolarmente significativa la vicinanza dei fondatori: «Il presupposto era chiaro: “Fai come ritieni – saprai cosa fare. Ti diamo fiducia.” Questa fiducia mi ha motivato enormemente – e ancora oggi influenza il mio stile di leadership.»

Per dare anche all’esterno un volto a questo cambiamento, nello stesso anno il logo aziendale è stato rinnovato – in chiave moderna, ma mantenendo i colori storici.

Vecchio logo

Nuovo logo

Jürgen Mehning, storico responsabile amministrativo di Steinigke Showtechnic, riceve la procura. Matthias Schwab ricorda: «Quando sono arrivato in azienda, Jürgen era già da molti anni il nostro responsabile dell’amministrazione. Fin dagli inizi di Steinigke Licht & Ton ha dato un contributo attivo in quasi tutti i settori – dalla vendita alla contabilità fino all’organizzazione. Con la crescita e la riorganizzazione del 1993 ha contribuito in modo determinante alla costruzione del reparto amministrativo e lo guida con successo da decenni. In un’epoca in cui contabilità, fatturazione e dogane richiedevano ancora molto personale, ha creato strutture che sostengono la nostra azienda ancora oggi. Personalmente, Jürgen è sempre stato un collega affidabile, un consigliere saggio e talvolta anche uno specchio critico. Ho sempre apprezzato i suoi consigli e il nostro dialogo aperto. Per questo è stato un vero piacere, dopo il mio passaggio alla direzione, nominarlo procuratore.»

Con il lancio del nuovo shop online, Steinigke ha dato un forte segnale digitale. Alexander Hahn, Head of E-Commerce: «L’intero sviluppo è stato realizzato internamente. Una vera pietra miliare – e solo l’inizio.» Oggi, grazie all’ampia gamma, Steinigke Showtechnic rappresenta un solido portafoglio di marchi propri, innovazione e affidabilità. Ciò che non è cambiato fin dall’inizio: l’obiettivo di rendere la tecnologia professionale per eventi accessibile a tutti – affidabile, creativa e conveniente.